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5 Febbraio 2025

Codici tributo per l’utilizzo in compensazione del credito maturato per l’erogazione ai lavoratori dipendenti della somma di cui all’art. 1, comma 4, legge di Bilancio 2025


La legge n. 207 del 30 dicembre 2024 riconosce ai titolari di reddito di lavoro dipendenti una somma che non concorre alla formazione del reddito.

I sostituti d’imposta riconoscono in via automatica la somma di cui al comma 4 all’atto dell’erogazione delle retribuzioni.

La somma erogata è recuperata dai sostituti d’imposta sotto forma di credito da utilizzare in compensazione.

Per consentire ai sostituti d’imposta di utilizzare in compensazione il suddetto credito, l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 9/E del 31 gennaio 2025, ha istituito i seguenti codici tributo da utilizzare nei modelli F24 e F24 Enti pubblici.

Per il mod. F24:

‘1704’ denominato ‘Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione ai lavoratori dipendenti della somma di cui all’art. 1, comma 4, della legge n. 207/2024’.

Per il mod. F24 Enti pubblici:

‘175E’ denominato’ Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione ai lavoratori dipendenti della somma di cui all’art. 1, comma 4, della legge n. 207/2024’.

5 Febbraio 2025

Codice tributo per l’utilizzo in compensazione del credito maturato per effetto dell’erogazione del trattamento integrativo speciale per il lavoro notturno e straordinario nei giorni festivi


La manovra 2025 riconosce ai lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e ai lavoratori del comparto turismo, compresi gli stabilimenti termali, per il periodo dal 1°gennaio 2025 al 30 settembre 2025, un trattamento speciale integrativo, in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi.

Al sostituto d’imposta il compito di compensare il credito maturato per effetto dell’erogazione del predetto trattamento integrativo speciale.

Per consentire ai sostituti d’imposta di utilizzare in compensazione il credito d’imposta in parola, mediante mod. F24 da presentare esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, si ridenomina il seguente codice tributo, istituito nel 2023 e già ridenominato nel 2024:

‘1702’ denominato ‘Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del trattamento integrativo speciale per lavoro notturno e straordinario effettuato nei giorni festivi dai dipendenti di strutture turistico-alberghiere’.

5 Febbraio 2025

Istituzione dei codici tributo per il versamento dell’imposta sostitutiva su compensi per lavoro straordinario erogati agli infermieri del SSN


La legge di Bilancio 2025 ha previsto che i compensi per lavoro straordinario del comparto sanità relativi al triennio 2019-2021, erogati agli infermieri dipendenti del Servizio sanitario nazionale, sono assoggettati a un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali con aliquota al 5%.

Al sostituto d’imposta spetta il compito di applicare l’imposta sostitutiva ai compensi erogati a partire dall’anno 2025.

Per consentire tale versamento, mediante modello F24, l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 7/E del 31 gennaio 2025, ha istituito i seguenti codici tributo:

‘1069’ denominato ‘Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sui compensi per lavoro straordinario degli infermieri – Sostituto d’imposta – art. 1, comma 354, legge 30 dicembre 2024 n. 207’;
‘1608’ denominato ‘Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sui compensi per lavoro straordinario degli infermieri dovuta in Sicilia e versata fuori regione – Sostituto di imposta – art. 1, comma 354, legge 30 dicembre 2024 n. 207’;
‘1924’ denominato ‘Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sui compensi per lavoro straordinario degli infermieri dovuta in Sardegna e versata fuori regione – Sostituto di imposta – Art. 1, comma 354, legge 30 dicembre 2024 n. 207’;
‘1925’ denominato ‘Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sui compensi per lavoro straordinario degli infermieri dovuta in Valle d’Aosta e versata fuori regione – Sostituto di imposta – art. 1, comma 354, legge 30 dicembre 2024 n. 207’;
‘1309’ denominato ‘Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sui compensi per lavoro straordinario degli infermieri versata in Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta e dovuta fuori dalla regione in cui è effettuato il versamento – Sostituto di imposta – Art. 1, comma 354, legge 30 dicembre 2024 n. 207’.

Per consentire ai sostituti d’imposta il versamento, tramite modello F24 enti pubblici (F24 EP), dell’imposta sostitutiva in parola, l’Agenzia istituisce i seguenti codici tributo:

‘176E’ denominato ‘Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sui compensi per lavoro straordinario degli infermieri – Sostituto d’imposta – Art. 1, comma 354, legge 30 dicembre 2024 n. 207’;
‘177E’ denominato ‘Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sui compensi per lavoro straordinario degli infermieri dovuta in Valle d’Aosta e versata fuori regione – Sostituto di imposta -Art. 1, comma 354, legge 30 dicembre 2024 n. 207’;
‘178E’ denominato ‘Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario versata in Valle d’Aosta e dovuta fuori dalla regione – Sostituto di imposta – Art. 1, comma 354, della legge 30 dicembre 2024 n. 207’.

5 Febbraio 2025

Istituzione dei codici tributo per l’utilizzo del credito d’imposta per gli investimenti nella Zes per il Mezzogiorno


Il decreto legge n. 124/2023 ha riconosciuto un credito di imposta per gli investimenti nella ZES unica in favore di imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura.

I ministeri dell’Economia e dell’Agricoltura hanno definito, con un decreto, le modalità di attuazione del credito d’imposta in parola. Ricordiamo che tale credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, con un provvedimento dello scorso 18 novembre, ha approvato il modello di comunicazione per l’utilizzo del credito d’imposta per gli investimenti in favore di imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e delle imprese attive nel settore forestale, della pesca e dell’acquacoltura.

Per consentire l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta in parola, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo ‘7035’ denominato ‘Credito d’imposta investimenti ZES unica – imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e nel settore forestale, della pesca e dell’acquacoltura – Art. 16-bis decreto legge n. 124/2023’.

5 Febbraio 2025

Istituzione dei codici tributo per il versamento delle somme dovute a seguito delle comunicazioni inviate ai sensi dell’art. 36-bis del Dpr n. 600/1973


L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 5/E del 24 gennaio 2025, ha istituito una serie di codici tributo per consentire ai contribuenti il versamento delle somme richieste a seguito delle comunicazioni di irregolarità ricevute. Le comunicazioni sono relative ai controlli automatizzati sulle dichiarazioni dei redditi.
I nuovi codici riguardano:

l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario operata dai sostituti d’imposta;
il credito d’imposta per l’adeguamento degli strumenti utilizzati per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri;
il credito d’imposta per gli investimenti nella ZES Unica;
il credito d’imposta per sostenere il settore della ristorazione;
l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi degli utili e delle riserve di utili ad aliquota ordinaria e ridotta;
la differenza, con maggiorazione e relativi interessi, tra l’imposta sostitutiva ordinaria e l’imposta sostitutiva ridotta;
il contributo di solidarietà temporaneo per il 2023;
l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme destinate dai clienti ai lavoratori a titolo di liberalità, applicata in sede di dichiarazione;
l’imposta sostitutiva dell’imposta di bollo sui rapporti aventi ad oggetto le cripto-attività;
l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali – Flat tax incrementale.

In caso di utilizzo del mod. F24 ordinario, i nuovi codici sono esposti nella sezione ‘Erario’, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna ‘importi a debito versati’, riportando, nei campi specificamente denominati, il codice dell’atto e l’anno di riferimento reperibili all’interno della comunicazione.
In caso di utilizzo del modello F24 Ep, i nuovi codici sono esposti in corrispondenza delle somme indicate nella colonna ‘importi a debito versati’. Il campo ‘sezione’ va valorizzato con ‘Erario’; il campo ‘codice atto’ e il campo ‘riferimento B’ sono valorizzati con il codice atto e l’anno di riferimento, reperibili all’interno della stessa comunicazione.

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